Testata registrata al tribunale di Catania

info@sudlife.it   |   Tel: +39 339 7008876

logo-sudlife

ISCRIVITI AI NOSTRI CANALI:

 

redazione@sudlife.it
direttore@sudlife.it
editore@sudpress.it
tel: +39 339 7008876 (solo messaggi wapp)

SudLIFE:

 

Edito da: Sudpress S.r.l. C.da Giancata s.n., Zona Industriale – 95128 Catania

logo-sudlife

Direttore Responsabile

Elisa Petrillo

Direttore editoriale

Pierluigi Di Rosa

Giornata regionale dei consigli comunali dei ragazzi e delle ragazze: una vetrina bella da vedere, ma nel concreto la Regione fa poco per i giovani.Tanti ponti quest’anno e a breve le vacanze estive: per i giovani l’importante è viaggiare anche a costo di indebitarsi. Causa dell’effetto Instagram?Comportamenti scorretti a scuola: lo stop alle sospensioni tradizionali e la follia dei lavori socialmente utili.Campionato nazionale di pasticceria degli istituti alberghieri italiani: vincono due ragazze del “Wojtyla” di Catania.Verso il Conclave: che tipo di Chiesa e di Papa vogliono oggi i giovani?1° Maggio: Una festa per i lavoratori ma non per i giovani. L’Italia agli ultimi posti in Europa per occupazione giovanile.

Coordinatore di Redazione

Valerio Saitta

Giornata regionale dei consigli comunali dei ragazzi e delle ragazze: una vetrina bella da vedere, ma nel conc

2025-05-08 06:00

Valerio Saitta

Apertura, attualità,

Giornata regionale dei consigli comunali dei ragazzi e delle ragazze: una vetrina bella da vedere, ma nel concreto la Regione fa poco per i giovani.

Si è celebrato ieri, martedì 7 maggio, un evento dedicato alla partecipazione attiva dei giovani alla vita democratica

fotor-ai-20250507194313.jpeg

Si è celebrata ieri, martedì 7 maggio, la prima Giornata regionale dei consigli comunali dei ragazzi e delle ragazze, un evento dedicato alla partecipazione attiva delle giovani generazioni alla vita democratica. 

Alle 9.30 presso la Sala d’Ercole del Palazzo Reale di Palermo, sede dell’Assemblea Regionale Siciliana, si sono ritrovati un centinaio di baby sindaci provenienti da diversi comuni della nostra isola, accompagnati da amministratori comunali e insegnanti. 

L’iniziativa, voluta e promossa dall’assessore regionale alla Funzione pubblica e alle autonomie locali, Andrea Messina, è frutto dell’attuazione della Legge regionale n. 19 del 2024, che istituisce ufficialmente questa ricorrenza. 

L’obiettivo della Giornata è valorizzare il ruolo educativo, sociale e civico dei consigli comunali dei ragazzi e delle ragazze, riconoscendo loro un posto attivo e centrale nella costruzione della società futura. 

Ad accogliere i giovani consiglieri, insieme all’assessore Messina, è stato il presidente dell’ARS, Gaetano Galvagno.

«Abbiamo la responsabilità – afferma l’assessore Messina – di offrire alle nuove generazioni spazi concreti di partecipazione e ascolto. Questa giornata non vuole essere soltanto un simbolo, ma anche l’inizio di un percorso reale di coinvolgimento dei ragazzi nelle dinamiche democratiche. Sono loro i cittadini di oggi e gli amministratori di domani, e da questa sede, la più rappresentativa e prestigiosa della democrazia siciliana, arriva un messaggio forte: la politica ha bisogno della loro voce, delle loro idee e del loro entusiasmo».
 

I due più giovani consiglieri erano catanesi: Matilde Capizzi e Alessandro Di Salvo, entrambi di 9 anni, la prima proveniente da Catania e il secondo da Ragalna.
I giovani baby Sindaci hanno rilasciato interviste, felici del ruolo che gli era stato attribuito e probabilmente gasati per l’esperienza vissuta. 

Conclusosi l’incontro su facebook e altri social si sono susseguite foto e commenti positivi da parte di sindaci e amministratori locali, che hanno lodato l’iniziativa definendola un’esperienza importante per rafforzare nei giovani il senso di cittadinanza attiva e di appartenenza alle istituzioni, riconoscendo il loro contributo essenziale nella costruzione di una società democratica, inclusiva e partecipativa.

Già, ma è davvero così? A noi ciò che è sembrato è stato di trovarci di fronte ad un classico siparietto più utile ai grandi che ai giovani. Istituendo questa giornata i politici siciliani mostrano probabilmente una grande bravura nell’organizzazione di vetrine che hanno un discreto richiamo mediatico, ma che poi di concreto non portano a nulla.

La verità è infatti che in Sicilia, nei primi vent’anni del Duemila, oltre 500 mila persone, soprattutto laureati tra i 18 e i 35 anni, hanno lasciato l’Isola. 
Riguardo la scuola, il prossimo anno la Sicilia perderà circa 8mila alunni. Una diminuzione che avrà effetti diretti sull'organico del personale scolastico: saranno 603 i posti di docenti tagliati, su un totale attuale di 58.300.
E proprio continuando a parlare di scuola ci sarebbe da parlare della qualità degli edifici, per gran parte non a norma antisismica e che si presentano in condizioni fatiscenti. Bel modo di stare vicini ai giovani! 

Se guardiamo anche ai più grandi, quelli cioè che hanno lasciato la scuola, la situazione non migliora. In Sicilia infatti il tasso di Neet (giovani che né studiano né lavorano) si avvicina al 45%, mentre la disoccupazione giovanile si attesta al 31,2%, significativamente superiore alla media nazionale del 16,7% e a quella europea dell’11,2%.
Anche le iniziative europee dedicate ai Neet, come “Garanzia Giovani 2”, non hanno prodotto gli effetti sperati. Solo 5.000 giovani hanno beneficiato delle nuove misure, rispetto alle 160.000 adesioni iniziali per “Garanzia 1”. La stessa situazione si riscontra con il programma Target 1 del Par Gol Sicilia, finanziato con risorse del PNRR, che non ha portato risultati rilevanti.

Insomma noi crediamo che le “passerelle” presso i Palazzi regionali servano a ben poco se poi nel concreto tutto resta fermo e non si offra un degno futuro alle nuove generazioni. Forse sarebbe opportuno impegnare le energie a mostrare attenzione verso i ragazzi in maniera diversa.