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Valerio Saitta

Anche Catania si dichiara baluardo contro il razzismo

2020-06-12 10:22

Arcoria Antonio

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Anche Catania si dichiara baluardo contro il razzismo

La protesta che sta infiammando gli States attraversa l’oceano e arriva anche nel capoluogo Etneo.Centinaia di manifestanti, soprattutto ragazzi

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La protesta che sta infiammando gli States attraversa l’oceano e arriva anche nel capoluogo Etneo.


Centinaia di manifestanti, soprattutto ragazzi, hanno manifestato in piazza Università contro il razzismo.



 



L’immagine simbolo: tutti in ginocchio in memoria di George Floyd, afroamericano di 46 anni, morto durante un fermo della polizia a Minneapolis.


In tantissimi hanno accolto l’appello sui social.


“Sabato siamo scesi in piazza, insieme ai milioni di nostri fratelli e sorelle che negli Usa si stanno mobilitando. Facciamo arrivare loro il nostro appoggio. 

Facciamo sì che le loro rivendicazioni arrivino forte e chiaro anche qui in Italia: condanna per i poliziotti colpevoli, sostituzione dei dirigenti, riforme.”

Queste le principali motivazioni della protesta.

Nessun palco dal quale gli organizzatori hanno esposto le ragioni della protesta. Ma un semplice microfono, lasciato a disposizione di chiunque volesse esprimere la propria opinione  a riguardo.Constatare che ancora, nel


2020

, bisogna lottare per un


uguaglianza sociale

, di


genere

e di “


razza

” è abbastanza deprimente.Constatare che, al giorno d’oggi,


si può ancora morire per mano di un agente di polizia

che dovrebbe tutelare in prima persona i cittadini è qualcosa di veramente deplorevole.


Ma non bisogna mai fare di tutta l’erba un fascio.

Durante la manifestazione ho assistito anche a scene che, a dire il vero, preoccupano tanto quanto la piaga razzista e xenofoba che negli ultimi anni si sta radicando, ahimè, sempre più.Mi vengono in mente i cartelloni con scritto “


ACAB

” (


all cops are bastard

).


Affermare che tutti i poliziotti siano bastardi

o assassini, in realtà, 


non è molto diverso dal sostenere che tutti i “neri” ci rubino il lavoro

e stuprino le nostre donne. Non è molto diverso dal sostenere che tutti i siciliani siano mafiosi, e potrei continuare all'infinito.


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Fortunatamente, è stata solo una


piccola esternazione di pochi

che, a mio modo di vedere, ha un po’ macchiato una manifestazione con uno scopo sociale così nobile.


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Nel secolo scorso


Albert Einstein

si chiedeva:


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Oggi,


la risposta

a tale domanda la vedo


negli occhi

di tutti quei


giovani

che fanno della multiculturalità un punto di forza.La vedo nelle nostre  


scuole

, arricchite da giovani provenienti da diversi paesi con culture differenti, che diventano un valore aggiunto e approfondiscono la nostra conoscenza del mondo.Perché d'altronde, a mio modo di vedere,


la lavanderia è l’unico posto dove le cose dovrebbero essere separate in base al colore

.