

Era il . detto , giornalista, scrittore e drammaturgo siciliano , per andare a prendere la nipote, impegnata in un’esibizione nell'attuale teatro stabile, a cibali, noto quartiere di Catania. A destinazione, però, . Morirà nella sua Renault 5, ucciso da 5 colpi di pistola alla nuca. Per mano di cosa nostra.La sua passione per l’informazione pulita e il giornalismo lo rendono del XX secolo. Caro Pippo, con oggi sono trentasei anni. , , se così lo si può chiamare. Eri sempre nel tuo modo di scrivere.Forse è per questo che per tutti qui giovani siciliani, come me, che amano la scrittura e la nostra splendida terra nonostante non funzioni tutto a dovere. La tua era una scrittura corretta, pulita e Eri così perché , tanto meravigliosa e affascinante quanto malata, .Nel 1980 su scrivevi: Hai provato a cambiarla questa terra. al sistema mafioso siciliano, e per questo .L'11 ottobre 1981 pubblicavi un articolo in cui chiarivi : attenersi alla verità per « »
5 gennaio 1984
Giuseppe Fava
Pippo
ha appena lasciato la redazione de I Siciliani
non arriverà mai
uno degli esempi più affascinanti della storia editoriale italiana
Avevi tanti pregi
ma avevi un cavolo di “difetto”
“incazzuso”
sei rimasto un punto di riferimento
senza vergogna o paura di raccontare la realtà dei fatti.
“incazzuso”
questa terra
la amavi dal più profondo del tuo cuore
I siciliani
“Io sono profondamente catanese, i miei figli sono nati e cresciuti a Catania, qui ho i miei pochissimi amici ed i molti nemici, in questa città ho patito tutti i miei dolori di uomo, le ansie, i dubbi, ed anche goduto la mia parte di felicità umana. Io amo questa città con un rapporto sentimentale preciso: quello che può avere un uomo che si è innamorato perdutamente di una puttana, e non può farci niente, è volgare, sporca, traditrice, si concede per denaro a chicchessia, è oscena, menzognera, volgare, prepotente, e però è anche ridente, allegra, violenta, conosce tutti i trucchi e i vizi dell'amore e glieli fa assaporare, poi scappa subito via con un altro; egli dovrebbe prenderla mille volte a calci in faccia, sputarle addosso ‘al diavolo, zoccola!’, ma il solo pensiero di abbandonarla gli riempie l'animo di oscurità.“
fino all’ultimo
Non ti sei mai piegato
l’hai pagata cara
“Lo spirito di un giornale”
le linee guida che facevi seguire alla tua redazione
realizzare giustizia e difendere la libertà
Articolo che tutti i giovani siciliani che si avvicinano al giornalismo tengono stretto come fosse un “santino” , me compreso.Fu in quel periodo che , attiva nel capoluogo etneo soprattutto nel traffico della droga. E se si pensa che, è un tutto dire.Ma sappiamo entrambi che a staccarti un biglietto di sola andata per il “ ” (t per i catanesi.Hai fatto un “errore” ben più grave per un uomo intelligente come te. Hai avuto la Questo lo scrivevi nel tuo articolo del 1983 “ ”. Ma oltre al danno caro Pippo, pure !Sai cosa è successo subito dopo che quei ti hanno sparato 5 colpi alla nuca? , in primis il sindaco Munzone, diede peso alla tesi che affrontavano I Siciliani in quel periodo, tanto da evitare di organizzare una cerimonia pubblica con la presenza delle cariche cittadine. Vedi chi . L'onorevole Drago chiese perché « ». Si, in vita.E in più non contento di ciò, il sindaco, ribadì che .Dopo di , solo nel 1998 denominato "Orsa Maggiore 3" in cui è stato condannato all'ergastolo il boss . Solo dopo che, nel 1994, l'evidenza delle accuse che avevi lanciato sulle catanesi viene rivalutata dalla magitratura, che avvia, finalmente, vari procedimenti giudiziari.Sono passati tanti anni, ti hanno messo a tacere fisicamente, ma in milioni di siciliani quella voglia di quella voglia di commessi da potenti e malavita. Ci hai insegnato che , anche se a volte in modo . Hai ispirato generazioni di giovani giornalisti, che amano questa e la raccontano, in tutti i suoi pregi e tutti i suoi difetti.Adesso, nel 2020, proprio commemorativa, nel luogo dove sei stato freddato vi è un bel , ma non importa. Conoscendoti, ti starai facendo una bella risata.Del resto , in Sicilia, spesso è tutto un .
riuscisti a denunciare le attività di Cosa nostra
fino ad allora, nessuna testata giornalistica aveva mai parlato di mafia a Catania
non è stato quello
campo santo
ri canceddi)
lungimiranza di capire chi erano e chi sono in realtà i veri mafiosi.«Mi rendo conto che c'è un'enorme confusione sul problema della mafia. I mafiosi stanno in parlamento, i mafiosi a volte sono ministri, i mafiosi sono banchieri, i mafiosi sono quelli che in questo momento sono ai vertici della nazione. Non si può definire mafioso il piccolo delinquente che arriva e ti impone la taglia sulla tua piccola attività commerciale, questa è roba da piccola criminalità, che credo abiti in tutte le città italiane, in tutte le città europee. Il fenomeno della mafia è molto più tragico ed importante.»
I mafiosi stanno in parlamento
la beffa è arrivata
caini
Le istituzioni
che eri stato ammazzato a causa delle difficoltà economiche
schifiu
una chiusura rapida delle indagini
altrimenti i cavalieri potrebbero decidere di trasferire le loro fabbriche al nord
gli stessi cavalieri contro i quali ti eri tanto battuto
la mafia a Catania non esisteva
anni e anni
schifiu
si è concluso a Catania il processo
Nitto Santapaola
collusioni tra cosa Nostra e i cavalieri del lavoro
oramai il “danno” lo hai fatto.Hai risvegliato
riscatto,
non piegarsi mai ai supprusi
parlare
“incazzuso”è molto meglio che stare zitti
terra dalle mille contraddizioni
schifosissimi
accanto alla targa
SexyShop
lo sapevi meglio di me
“futti futti”