
Nel nostro scorso articolo intitolato <<Simulazione prima prova, successo a metà>> abbiamo parlato della simulazione del primo esame scritto tenutasi giorno 19 febbraio. Come abbiamo visto, il parere degli studenti delle varie scuole non è stato omogeneo. Anzi, abbiamo notato che alcune scuole non ne hanno permesso lo svolgimento. Il 28 di febbraio invece, a distanza di pochissimi mesi ormai dal tanto temuto esame, in tutte le scuole italiane si è tenuta la simulazione della seconda prova scritta. Armati di una disarmante curiosità abbiamo chiesto ad alcuni nostri compagni d'avventura per vedere cosa ne pensassero a riguardo.Dalla parte dei ragazzi...

Emanuele Arena, studente del liceo classico Europeo Convitto Cutelli, che ha affrontato la prova di latino ci ha raccontato: "In parte credo che non siamo stati preparati abbastanza per affrontare un esame così, specialmente per le domande. Talvolta è stato difficile rispondere in modo adeguato poichè alcuni autori non li abbiamo ancora trattati. Sicuramente è un tipo di scritto che richiede una formazione classica più completa da parte degli alunni. Ma che allo stesso tempo ci aiuta, grazie alla versione esplicativa, in questo caso di Greco. E' un'innovazione interessante, che cambia molto l'impostazione del "vecchio" esame". A sfogarsi ai nostri microfoni anche a Matteo, studente del liceo che ci ha detto: "Alcune cose previste non eravamo ancora arrivati a studiarle ma niente di impossibile! Se il compito di maturità sarà così siamo davvero in una botte di ferro e non avremo alcun problema ad affrontarlo". Chiara, del liceo ha pensato bene di raccontarci la sua esperienza con la temutissima prova di lingue, nel suo caso spagnolo e inglese: "Onestamente non so cosa pensare del nuovo esame; lo scritto di spagnolo era davvero troppo facile, al contrario di quello inglese che invece ci ha dato parecchi problemi". In altre parole, uno valeva quanto un livello A1 (per intenderci il grado elementare, ndr) mentre l'altro è stato addirittura paragonato dalla ragazza ad un quasi C1, che richiede invece una padronanza linguistica piuttosto avanzata."Avrebbe dovuto esserci più proporzione tra le due prove, cosa che in realtà è mancata del tutto.È ridicolo svolgere uno scritto, per una metà come se si avesse la preparazione di un principiante e per l'altra come se si fosse quasi madrelingua", ha aggiunto. Ma i problemi sulle tracce non finiscono qui. Al classico - e nello specifico per la prova di latino - il Miur commette un errore "da penna blu".Il brano da tradurre era un passaggio degli di Tacito e trattava della caduta e morte di Seiano, potente prefetto del pretorio dell'imperatore Tiberio.Nella sua introduzione, scritta dagli esperti del Ministero, a un certo punto si legge letteralmente che Seiano, "ottenuti vari incarichi militari e civili grazie al favore di cui godeva presso Tiberio (il del testo), acquisì grandissima influenza nella vita del tempo, arrivando ad aspirare al matrimonio (forse davvero celebrato), con Livia Drusilla, nuora dell'imperatore, vedova del primo marito".L'errore consiste nel fatto che Livia Drusilla, nota semplicemente come Livia, non era la nuora di Tiberio bensì sua madre nonché moglie di Augusto. Ben più anziana di Seiano, dunque, che invece fu amante di Livilla, nipote di Livia Drusilla e così chiamata proprio in onore della prima imperatrice di Roma.Al di là dell'esito delle simulazioni, è possibile visionare le tracce, latino compreso, direttamente sul sito del Miur, Ma eccovi gli argomenti per i licei:Dal classico allo scientifico
BoggioleraIl linguistico boccia la simulazione e sprofonda nello sconcerto
Lombardo Radice,La gaffe del Miur: mamma di Tiberio confusa con la nuora
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