Ieri circa 524mila studenti hanno svolto la prova d’italiano della “maturità 2025”, l’ultima edizione con questa denominazione dato che dal prossimo anno si passerà a una valutazione più completa della persona, ridefinendo i contenuti e rivedendo anche la prova orale.
Una prova, uguale per tutti gli istituti d’Italia, che si poneva l’obiettivo di accertare sia la padronanza della lingua italiana, sia le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche dei maturandi, che hanno avuto un massimo di sei ore di tempo per svolgerla.
Sette le tracce tra cui gli studenti potevano scegliere in base alle loro attitudini: due analisi del testo (uno poetico e l'altro in prosa), tre tracce di testo argomentativo e due temi di attualità. Come sempre accade non sono mancate le sorprese rispetto alle previsioni. Ma andiamo a vedere nel dettaglio le tracce.
L’analisi del testo (tipologia A) è quella che ha presentato le tracce più inaspettate. Sono uscite ‘Appendice I a «Dal diario»’ di Pier Paolo Pasolini, un autore mai inserito dal 1999, e “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, famosissimo capolavoro della letteratura del Novecento mai proposto negli ultimi venticinque anni di esami.
Per il testo argomentativo (tipologia B) emerge il tema dell’ambiente con Telmo Pievani e il suo “Un quarto d’era (geologica) di celebrità”, il testo di Piers Brendon “Gli anni trenta, il decennio che sconvolse il mondo”, che invita a riflettere sui cicli storici e le crisi globali, e l’articolo “Rispetto” del caporedattore di Avvenire Riccardo Maccioni. Quest’ultima traccia in particolare rappresenta un omaggio alla Treccani, dato che proprio «Rispetto» è stata scelta dall'Istituto dell'Enciclopedia italiana come parola dell'anno 2024.
Ma la vera sorpresa della prima prova della Maturità 2025 è Paolo Borsellino. Per il tema di attualità (tipologia C) è stato scelto infatti proprio un brano tratto da “I giovani, la mia speranza”, pubblicato su Epoca il 14 ottobre 1992, a soli tre mesi dall’attentato che costò la vita al giudice. La selezione non è casuale: Borsellino è una figura conosciuta e stimata da tutti gli studenti e il tema della legalità risulta particolarmente rilevante e coinvolgente per le nuove generazioni.
Molto interessante per gli studenti anche l’altra proposta della tipologia C, ovvero il testo di Anna Meldolesi e Chiara Lalli dal titolo “L’indignazione è il motore dei social. Ma serve a qualcosa?”, pubblicato sul supplemento del Corriere della Sera. La traccia invitava gli studenti a interrogarsi sul ruolo delle piattaforme digitali nella formazione dell’opinione pubblica e sull’efficacia dell’attivismo online.
Tantissimi sono stati i commenti “a caldo” da parte degli esponenti della politica e del mondo della scuola, che già dalle prime ore del mattino hanno fatto gli auguri a tutti i maturanti, per affrontare quella che probabilmente è stata la prima prova importante della loro vita.
Antonello Giannelli, presidente dei dirigenti scolastici dell’ANP, ha dichiarato che le tracce uscite “erano accessibili e adatte a diversi livelli di preparazione; chi ha studiato più materie letterarie ha optato per Pasolini e Il Gattopardo, mentre chi preferisce la storia ha scelto tra gli anni Trenta e il New Deal. Non sono mancati temi attuali come i social, le riflessioni sull’ambiente e il rispetto. Insomma mi sono sembrate tracce equilibrate, che coprono molte tematiche".
Domani sarà la volta della seconda prova, che sarà diversa da istituto ad istituto, poiché verterà sulle principali materie dei vari indirizzi di studi. Anche le ore di tempo per svolgerla saranno diverse: 4 ore al liceo classico, 6 ore allo scientifico e 18 ore distribuite su tre giorni per l'artistico.
