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Si sono conclusi ieri con la Cerimonia di Premiazione i Giochi della Gioventù 2025, che sono tornati a disputarsi dallo scorso Aprile dopo
decenni di stop. Allo “Stadio Olimpico” di Roma lunedì 26 e martedì 27 Maggio si sono tenute le finali nazionali, che hanno visto la partecipazione di più di 2500 studenti provenienti da ogni parte d’Italia. Con loro vi erano anche più di 300 insegnanti, 10 testimonial sportivi del team “Illumina” di Sport e Salute, i testimonial sportivi del Comitato Italiano Paralimpico, i Coordinatori regionali di Educazione fisica, tecnici e arbitri federali e i tutor sportivi scolastici. Presenti anche il Ministro dello Sport e i Giovani, Andrea Abodi, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara e il Presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma.
Nel pomeriggio di lunedì 26 maggio, gli studenti sono stati impegnati nelle prove di atletica leggera a partire dal pomeriggio, mentre ieri, martedì 27 maggio, la giornata si è aperta alle 9.30 con la sfilata delle delegazioni. Sono seguite poi le prove di pallavolo, ginnastica, basket, pickleball e baskin. Alle 18.30 la cerimonia di premiazione, che ha visto trionfare l’Emilia Romagna, a seguito dei punteggi ottenuti nelle gare di staffetta, parkourgym e giochi di squadra. Secondo posto per la Lombardia, terzo per il Friuli Venezia Giulia.
Non è riuscita a salire sul podio la Sicilia, che però era presente con circa sessanta tra alunne e alunni delle scuole secondarie di primo grado dell’Isola. In particolare erano presenti per la pallavolo S3 la formazione dell’Istituto comprensivo ‘Francesco Riso’ di Isola delle Femmine (Palermo), mentre per quella maschile la formazione dell’Istituto comprensivo Secondo di Milazzo.
Per l’atletica leggera, le finali nazionali hanno visto in gara la squadra dell’Istituto comprensivo ‘Margherita Hack’ di Palermo e per il baskin la squadra dell’Istituto ‘Giuseppe Bianca’ di Avola.
Per il basket, si sono contesi il titolo la squadra femminile dell’Istituto Tremestieri (Messina) e quella maschile dell’Istituto ‘Pluchinotta’ di Sant’Agata li Battiati (Catania), mentre per la ginnastica ha partecipato l’Istituto ‘Capuana’ di Barcellona Pozzo di Gotto.
Si sono qualificati alle finali nazionali dei Giochi della Gioventù 2025 anche studenti paralimpici provenienti da vari istituti scolastici siciliani, tra cui l’IC ‘Giovanni XXIII’ di Paceco, l’IC ‘Mario Nuccio’ di Marsala, l’IC ‘Ugo Foscolo’ di Taormina, l’IC ‘Carini - Calderone /Torretta’ di Carini, l’IC ‘Antonio Ugo’ di Palermo, l’IC ‘De Amicis’ di Enna e l’IC ‘Pluchinotta’ di Sant’Agata Li Battiati.
Gli studenti erano accompagnati dal Coordinatore regionale dell’Ufficio educazione fisica e sportiva dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, Giovanni Caramazza.
Gli studenti di queste scuole si sono presentati alle finali di Roma dopo aver vinto le finali regionali che si sono svolte il 20 maggio scorso allo Stadio delle Palme ‘Vito Schifani’ di Palermo. In quell’occasione erano circa 500 gli alunni coinvolti provenienti da varie scuole siciliane.
I Giochi della Gioventù 2025, organizzati dagli Uffici Scolastici Regionali, Sport e Salute, CONI e CIP, sono iniziati lo scorso 29 Aprile e si sono sviluppati nel corso delle settimane in circa 110 eventi a livello provinciale. Di grande importanza l’inserimento nel programma anche della dimensione paralimpica con il baskin.
L’obiettivo è stato quello di promuovere la formazione sportiva come parte integrante del percorso scolastico, a partire dalla scuola primaria, e il riconoscimento dell’educazione motoria e della pratica sportiva quali valori fondamentali per l’espressione della personalità, come componenti fondamentali del curriculum formativo e scolastico.
Del resto proprio la scuola dovrebbe rappresentare il primo ambiente di formazione per i nostri giovani, un vero e proprio punto di partenza anche per chi desidera iniziare a praticare uno sport. Ciò che accadeva fino agli anni ’90 con i Giochi della Gioventù, nati nel 1969 grazie all’idea di un dirigente sportivo lungimirante come l’indimenticabile Giulio Onesti, ne è un esempio. Questi Giochi erano una sorta di “Olimpiadi degli studenti” che coinvolgevano migliaia di ragazzi e rappresentavano un ricco bacino di talenti per molte discipline, alcuni dei quali sono arrivati addirittura a partecipare alle Olimpiadi.