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Elezione di Papa Leone: i giovani a "caldo" approvano, anche se avrebbero preferito un Pontefice italiano o di colore. Cosa si aspettano ora da lui?Al via i viaggi d’istruzione, ma tra costi elevanti, accompagnatori non disponibili e mancanza d’interesse a stare con i coetanei 1 alunno su due non partirà.Cosa cercano i ragazzi da una madre? La festa della mamma come giorno di riflessione dei rapporti genitori-figli.Bocciatura a scuola? Alle elementari e alle medie è (quasi) impossibile, ma ci sono dei soggetti più a rischio di altri..Giornata regionale dei consigli comunali dei ragazzi e delle ragazze: una vetrina bella da vedere, ma nel concreto la Regione fa poco per i giovani.Tanti ponti quest’anno e a breve le vacanze estive: per i giovani l’importante è viaggiare anche a costo di indebitarsi. Causa dell’effetto Instagram?

Coordinatore di Redazione

Valerio Saitta

Elezione di Papa Leone: i giovani a "caldo" approvano, anche se avrebbero preferito un Pontefice italiano o di

2025-05-13 06:00

Valerio Saitta

Apertura, attualità,

Elezione di Papa Leone: i giovani a "caldo" approvano, anche se avrebbero preferito un Pontefice italiano o di colore. Cosa si aspettano ora da lui?

Da giovedì scorso è iniziata una nuova fase per la Chiesa Cattolica con l’elezione di Papa Leone XIV. Dopo il lungo pontificato di Papa Francesco, che

Da giovedì scorso è iniziata una nuova fase per la Chiesa Cattolica con l’elezione di Papa Leone XIV. Dopo il lungo pontificato di Papa Francesco, che ha avuto un forte impatto sulla società mondiale, il nuovo Pontefice si troverà a guidare una comunità attraversata da rapidi mutamenti culturali, sociali e generazionali.
Ma cosa si aspettano i giovani di oggi dal nuovo successore di Pietro? E quali sono le prime impressioni “a caldo” su di lui?
In questi giorni abbiamo chiesto agli studenti tra i 16 e i 25 anni delle scuole secondarie e delle università catanesi. Ciò che è emerso è una gamma variegata di opinioni, ma anche alcuni temi ricorrenti che svelano molto di ciò che cercano i giovani attualmente nella Chiesa.

Ad impatto la maggior parte dei giovani commenta positivamente la scelta di Prevost. “Ha una faccia simpatica” ha detto qualcuno, “Sembra una persona autorevole, ma al tempo stesso timida. Il fatto che si sia commosso quando ha visto la Piazza dimostra che è molto sensibile” hanno detto altri. “Sembra un nonnino dolce e affettuoso, penso farà bene” dicono i più piccoli. “Dalle sue prime parole si capisce che è molto vicino alle idee del suo predecessore” affermano i più grandi.
Qualcuno si è detto anche compiaciuto del fatto che sia nord americano; evidentemente per i ragazzi gli Stati Uniti restano ancora una nazione affidabile a cui fare riferimento, nonostante le stranezze di Trump e le varie contraddizioni di questo popolo.
Abbiamo anche chiesto chi avrebbero voluto se non fosse stato eletto Prevost. Le preferenze maggiori erano verso un Papa italiano (non hanno specificato il nome) o verso un Papa di colore. In particolare è stato più del 60% il numero dei ragazzi che sarebbe stato favorevole ad un pontefice nero.

Passiamo ora a cosa si aspettano da lui. Uno dei desideri più sentiti è il bisogno di una risoluzione dei conflitti mondiali. I giovani sperano che il Papa innanzitutto risolva la guerra in Ucraina e fermi gli attacchi di Israele su Gaza, così come getti le basi per portare ad una pace globale duratura. Poi desiderano che esprima parole per sensibilizzare i Governi a ridurre l’impatto ambientale delle attività umane e promuovere un nuovo modello di sviluppo economico sostenibile. 
Altri aspetti che gli stanno a cuore sono gli impegni della Chiesa su questioni sociali: in particolare i ragazzi vorrebbero un Papa più “aperto” alle coppie omosessuali e che sia vicino ai poveri (in prosecuzione con Papa Francesco). Ma numerosi sono anche i giovani che desiderano un Papa che non si limiti a parlare esclusivamente ai credenti, ma che si faccia portavoce anche di chi è distante dalla fede. Insomma una Chiesa che sia di tutti, aperta al dialogo con altre religioni e anche verso chi è ateo e più “propenso alla scienza”. 
Su quest’ultimo punto in particolare suggeriscono che dovrebbe essere più disponibile ad affrontare argomenti legati al mondo di oggi, come astronomia, educazione digitale ed intelligenza artificiale. 

Papa Francesco ha lasciato un'impronta significativa su questa generazione, grazie alla sua comunicazione diretta, al suo impegno verso le periferie e alla sua apertura nell’affrontare temi complessi. Ora, Papa Leone XIV si trova di fronte a una sfida importante: continuare su questa strada, forse promuovendo nuovi dialoghi, ma senza mai trascurare una generazione che, anche se distante da alcuni aspetti tradizionali, continua a cercare una Chiesa capace di comunicare con sincerità e responsabilità.