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Coordinatore di Redazione

Valerio Saitta

Con Abio Catania i bambini degli ospedali si divertono a distanza

2020-04-14 04:55

Alessandra Di Marco

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Con Abio Catania i bambini degli ospedali si divertono a distanza

La parola d'ordine di questo periodo è riconversione. Abbiamo dovuto riadattare il nostro lavoro e le nostre abitudini. Ed è proprio quello che stan

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La parola d'ordine di questo periodo è riconversione. Abbiamo dovuto riadattare il nostro lavoro e le nostre abitudini. Ed è proprio quello che stanno facendo i volontari dell'associazione Abio Catania ODVche, anche da remoto, si stanno impegnando a far divertire i bambini dei reparti di pediatria generale e quella oncologica degli ospedali tra fiabe, giochi e sketch con la campagna #Abioanchedalontano e #Abioadistanza.


Ma come? Ce lo siamo fatto raccontare da Giuseppe Reale, volontario e responsabile comunicazione della Onlus.


"Questo progetto a distanza è nato perchè non potevamo più continuare il nostro servizio all'interno dei reparti di pediatria oncologica. Questi bambini sono soggetti a rischio per cui devono stare nelle loro camere. Anche le ludoteche sono state chiuse".


Questo impedimento ha aumentato la voglia dei volontari di continuare la propria attività e cercare di sostenere i bambini e le loro famiglie anche a distanza: "per raggiungerli il più velocemente possibile abbiamo creato dei contenuti - tutorial per lavoretti, giochi, fiabe, trucchi di magia, audiolibri, sketch - che condiviamo sul nostro canale YouTube e sulla nostra pagina Facebook seguendo le indicazioni fornite da Abio Italia Onlus. Inoltre, abbiamo aperto una call ai volontari: proporre contenuti sempre nuovi, seguendo le nostre linee guida, per intrattenere i bambini".


Nata nel 1994 e diventata recentemente un' Organizzazione di Volontariato, la ODV si occupa di tutti i bambini ospedalizzati del Policlinico, dell'ospedale Cannizzaro e dell'ospedale Garibaldi di Nesima. Sono stati moltissimi ad interessarsi al progetto: "Laura Sciacca, docente e scrittrice di racconti per bambini, ha messo a disposizione un suo ebook di fiabe scritte da bambini. Da quì, abbiamo deciso di aprire una call ai bambini  e farli cimentare nella scrittura di fiabe e racconti", ci spiega Giuseppe.


"In più, anche se è ancora in fase di sperimentazione - prosegue - un cantautore locale vorrebbe realizzare una canzone con musica sua e testo dei volontari."


Per accedere a questi contenuti, tutti i bambini usufruiscono degli smartphone e tablet dei propri genitori, mentre gli adolescenti posseggono già questi strumenti: "avevamo pensato di fare una donazione del genere, ma non essendo presenti è un po' complicato perchè tutti i giochi e gli strumenti che portiamo vengono disinfettati da noi stessi".


Quale sensazione si respira, attualmente, in questi reparti?

"


C'è un po' di tristezza perchè purtroppo viene a mancare quel clima creato di mattina dalle maestre e di pomeriggio da noi volontari

".Anche se questo servizio da remoto è nato da poco, in un momento difficile come questo non dobbiamo dimenticarci di questi piccoli eroi che ogni giorno lottano per sopravvivere ed è un dovere farli divertire perchè non devono dimenticare di essere dei bambini: devono poter giocare in qualsiasi modo, strappare loro un sorriso anche a distanza.Ma


Abio Catania

sta facendo ancora qualcosa in più: per proteggere tutti i bambini dal


COVID-19,

la Onlus sostiene la campagna di raccolta Fondi 


Rete del Dono 

destinata al reparto pediatrico del nuovo Ospedale San Marco di Catania, che fa parte dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico-Vittorio Emanuele.