Una delle materie dove gli adolescenti hanno più difficoltà è senza dubbio la matematica. La sua rigidità e la sua complessità sono stati e sono tuttora un incubo per molti studenti. Secondo un’indagine OCSE del 2022, gli studenti italiani sono tra i più ansiosi d’Europa quando si tratta di matematica. Il professore e la professoressa di matematica secondo la maggior parte è considerato spesso l’insegnante più severo, quello più da temere.
Ciononostante però…la matematica è amata. Secondo infatti un report di “GoStudent Future Education” dello scorso anno, la Matematica e l’inglese sono le materie preferite dagli studenti italiani. Un dato che potrebbe sorprendere qualcuno, ma che fa capire come rispetto a pochi anni fa tra gli adolescenti c’è più consapevolezza dell’importanza del ragionamento e di imparare l’inglese per un futuro lavorativo. L’indagine è stata condotta su oltre 5000 genitori o tutori e più di 5000 giovani tra i 10 e i 16 anni.
La matematica in particolare, secondo il report, viene giudicata dai ragazzi come una disciplina fondamentale per le professioni orientate alla tecnologia e alla sostenibilità: non è un mistero, infatti, che le materie Stem (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) rivestano un ruolo cruciale nell'offrire le competenze necessarie per affrontare le sfide globali e cogliere opportunità nel mondo moderno. Insomma un rapporto di amore-odio che però strizza l’occhio alla consapevolezza: per i ragazzi sarà anche una materia difficile, ma se si imparano i meccanismi è davvero affascinante…e comunque è fondamentale per la vita, che piaccia o no.
Difficile sarebbe in effetti pensare ad un mondo senza numeri. Ogni giorno, senza neppure accorgercene, navighiamo in un universo di orari, date, prezzi, metri quadrati e chilometri orari. Ogni giorno facciamo calcoli mentali per decidere quale percorso seguire per andare al cinema, quanta farina ci occorre per preparare la torta di compleanno e quale sarà il nostro voto medio in italiano. Tutti questi ragionamenti sono possibili grazie all'approfondimento della matematica. Questa disciplina scientifica ha la capacità di trasformare numeri e simboli in concetti astratti che altre aree di studio riportano poi a situazioni concrete della vita quotidiana.
Ebbene a tal proposito oggi (ma in pochissimi lo sanno) è il Pi Greco-Day, una sorte di giornata celebrativa della matematica. Il Pi greco è una costante, ovvero un numero con un valore ben definito. Molti lo riconoscono per il suo utilizzo nel calcolo della circonferenza e del diametro di un cerchio, ma il Pi greco è presente anche nella nostra vita quotidiana e in vari aspetti della nostra esistenza, dalla determinazione del movimento di un pendolo all'interazione tra due corpi elettromagnetici, dalla musica alla statistica.
Nel lungo percorso della storia dei numeri, la scoperta di uno in particolare ha rivoluzionato la nostra comprensione di molti processi matematici, diventando fondamentale nella nostra vita di tutti i giorni. Stiamo parlando del numero: 3,14159 26535 89793 23846 26433 83279 50288 41971 69399 3751…
Non sono sequenze casuali di tasti, ma le prime 100 cifre di π, comunemente noto come Pi greco.
Questo numero è così significativo che è stata istituita una giornata per onorarlo. La Giornata del Pi Greco si festeggia ogni anno il 14 marzo, poiché nel formato di data anglosassone si scrive 03/14, corrispondente alle prime tre cifre di Pi greco. Questa celebrazione è stata inaugurata nel 1988 dal fisico statunitense Larry Shaw, che organizzò i primi festeggiamenti presso il museo di scienze Exploratorium di San Francisco. Un interessante aneddoto: questa data coincide anche con il compleanno del celebre matematico Albert Einstein.
Matematica quindi amata ma…come vanno i nostri ragazzi con questa disciplina?
Secondo l'indagine “Trends in International Mathematics and Science Study (TIMSS) 2023”, realizzata dall’International Association for the Evaluation of Educational Achievement (IEA), gli alunni italiani mostrano buone performance in matematica e scienze durante la scuola primaria, ma si osserva un graduale declino delle loro abilità man mano che proseguono nel percorso educativo, pur mantenendo risultati superiori alla media globale. Lo studio che ha coinvolto oltre 60 nazioni per esaminare le competenze degli studenti del quarto e dell’ottavo anno scolastico (corrispondenti in Italia alla quarta elementare e alla terza media).
Significative disparità ci sono però tra Nord e Sud Italia. Come già noto grazie ai test Invalsi il divario tra le regioni settentrionali e meridionali è marcato (a favore dei primi) e tende ad ampliarsi con il progredire degli studi. I punteggi sono in linea con la media nazionale in tutte le aree geografiche, tranne per il Sud Isole, che registra un punteggio notevolmente inferiore. Inoltre, secondo i dati del rapporto, in Italia, il benchmark avanzato è raggiunto solo dal 7% degli studenti. La percentuale di alunni che riesce a rispondere correttamente alle domande più complesse (livello avanzato) è del 7%, in linea con la mediana internazionale. Questi studenti dimostrano di saper applicare la loro comprensione e conoscenza della matematica in vari contesti piuttosto complessi e di sviluppare strategie per risolvere problemi in situazioni diverse
Il dato incoraggiante è quello che gli studenti della quarta elementare italiana si collocano sopra la media internazionale. L'Italia ottiene un punteggio medio di 513 in matematica, con un intervallo di confidenza al 95% che va da 508 a 519. Questo intervallo indica un range di punteggio attorno alla media stimata, entro il quale c'è una probabilità del 95% di includere la vera media dei risultati del Paese.