
Anche la famosissima serie tv Netflix “Tredici” è giunta a destinazione: ammettiamolo, la serie si è prolungata anche troppo, considerando il tema cardine della prima stagione che si è andato perdendo nel corso delle vicende. È da poco stata annunciata la data ufficiale di rilascio dell’ultimo capitolo della storia, segnata per il 5 giugno 2020. Pubblicato nella pagina Instagram della serie e degli attori protagonisti, un video celebrativo in cui l’intero cast si abbracciava e si commuoveva nell’ultimo giorno di lavoro di post-produzione della serie. Prima di affrontare l’ultimo capitolo ad inizio giugno, proporrei una veloce ricognizione delle tre precedenti stagioni, sottolineando il perché la serie, ad un certo punto, ha cominciato a perdere colpi (ovviamente per chi non avesse visto le prime tre stagioni ALLARME SPOILER). Qual è la chiave che lega tutti gli eventi che troviamo nella prima stagione? Facile, . La morte della giovane, infatti, segnala il : il crudissimo atto di togliersi la vita, lasciando dietro sé .le famose 13 audiocassette. Lo scopo della serie era infatti quello di , come mai prima d’ora in una serie tv. Il dolore, la lacerazione interiore di Hannah era palpabile dallo spettatore, il quale si immedesimava in lei e soffriva per le sue pene. Al termine della stagione, i nodi vengono al pettine e la verità sul suicidio di Hannah è emerso. .La serie, inizialmente poco conosciuta, è emersa grazie alla mano dell’attrice e cantante : lei, infatti, ha curato la colonna sonora (la, ormai, famosissima canzone ) ed è stata la produttrice della prima stagione.Stagione 1: come tutto ebbe inizio.
il suicidio di Hannah Baker
filo conduttore che ha plasmato l’intera prima stagione
mostrare crudelmente la verità e il tema del suicidio
Nella sua incompiutezza, la serie tv era già perfetta così
Selena Gomez
“Only You”

È ormai risaputo che quando una serie tv, che si trova sull’onda del successo, e raccoglie critiche e pareri positivi dal pubblico, i produttori si sentano in “dovere” di continuare, non curandosi del fatto che potrebbe essere sciupata la stagione precedente. Così è accaduto con la seconda stagione di Tredici. Le vicende seguono quanto accaduto nella prima parte e troviamo , forse simbolo della sua coscienza e del suo rimorso non ancora totalmente superato. Il processo che segue la morte di Hannah mostra le debolezze dei personaggi e il fatto che la legge non sempre è uguale per tutti. In questa stagione troviamo una critica allo Stato, sotto la forma del processo, ma allo stesso tempo : il suicidio di Hannah.Stagione 2: quando le cose sono precipitate.
Hannah Baker sotto forma di “fantasma” che si manifesta a Clay
comincia a scolorirsi la tematica originale

La terza stagione non è riuscita a mettere d’accordo nessuno fra i fan: il motivo? L’assenza della protagonista della serie: Hannah. Perché la serie porta ancora il nome “Tredici” se sono svaniti i presupposti per conservare tale nome? : un’accozzaglia di tematiche adolescenziali, non sempre ben affrontate, hanno costruito questi tredici episodi, rendendo la narrazione estremamente poco fluida.Stagione 3: era davvero necessaria?
Dov’è finita Hannah?
Il senso della terza stagione è veramente da cogliere con le pinze

Con aspettative al minimo, il pubblico può solo sperare che la serie si concluda presto. Purtroppo, già . Ormai la serie è stata lacerata e macchiata dagli errori commessi nelle stagioni precedenti. .Stagione 4: cosa aspettarsi?
dalla seconda stagione, siamo precipitati dentro un baratro da cui è difficile venirne fuori integri
Come si concluderà la serie? Lo scopriremo insieme dal 5 giugno
