
, e da allora si è speculato e fantasticato parecchio su questo evento. Ma prima di parlare del celebre film a cui tutti state sicuramente pensando è il caso di dare un’occhiata ai fatti realmente accaduti. . Il sovrano portava avanti già da molti anni delle manovre soppressive nei confronti delle frange cattoliche del proprio paese. di cui Guy faceva parte, , non poteva stare di certo a guardare e quindi il capo Robert Catesby e gli altri membri più importanti del gruppo Ma se per eliminare una guerra ci vuole una guerra, poi per eliminare la guerra che era “la cura” ci vuole un’altra guerra ancora? Tralasciando gli sproloqui sulla validità di questo ragionamento proseguiamo con i fatti. Questo evento è diventato così famoso probabilmente per il suo e per la che avrebbe dovuto avere, almeno sulla carta. non aveva il solo scopo pratico di eliminare qualsiasi nemico al suo interno, ma Parlando del Film possiamo dire che la vera storia è stata modificata per rappresentare in maniera molto generale limitazione della diffusione delle notizie, e chi più ne ha più ne metta.
Questo sventato attentato è passato alla storia con il nome di “Congiura delle Polveri”Oggi come ieri, ma nel 1605, il cospiratore inglese Guy Fawkes veniva scoperto dalla polizia in compagnia di 36 barili di polvere da sparo, pronto a far saltare il palazzo del Parlamento del suo paese, l’Inghilterra.
Guy faceva parte di un gruppo di rivoltosi cattolici che si opponeva strenuamente alle politiche del re protestante Giacomo I
Il gruppo di rivoltosi
detto anche “congiurati Gesuiti”
aveva più volte tentato di opporsi al sovrano in maniera non violenta, senza però ottenere alcun risultato.Quindi
erano arrivati alla conclusione che l’unica via praticabile per far finire quelle violenze fosse la violenza stessa.L’attentato, programmato per il 5 novembre, aveva lo scopo di far saltare in aria la camera dei lord: eliminando in un istante il re e tutti gli uomini del governo.
significato simbolico
“spettacolarità”
Far saltare in aria Westminster
era l’abbattimento di un vero e proprio simbolo: il potere sarebbe stato distrutto, e quelli che erano sempre stati gli ultimi avrebbero finalmente riguadagnato la loro dignità.Questo è il messaggio che è passato, e quindi non sorprende se nel corso della storia questo evento sia stato romanzato e diffuso in svariati modi. Dai numerosi libri, più o meno romanzati, al fumetto di Alan Moore: V for Vendetta, all’omonimo film del 2006 il passo è veramente breve.
tutte le oppressioni che una dittatura potrebbe imporre al suo popolo: discriminazioni sulla base di orientamento sessuale, religioso e politico;

Contro tutte queste ingiustizie serve un eroe, e chi meglio di una persona a cui hanno provato a togliere tutto, ma che appunto per questo è diventato invicincibile? E così In conclusione questo film, nonostante non sia accurato da un punto di vista storico rispetto alla congiura delle polveri che abbiamo appena approfondito, ha il merito di far capire una sola, grande verità:
V (“il Guy” del film) si fa paladino della giustizia e della libertà, e propone idee rivoluzionarie come:Le ingiustizie possono essere estinte, basta avere la forza di opporvisi, resistendo nel rimanere ciò che realmente sì è, perché non esiste modo alcuno che una persona possa essere davvero corrotta o ricattata se non vuole (emblematica in questo senso è la scena di Evey sotto la pioggia)
Un insegnamento potente, un’ideale veramente a prova di proiettile, che di questi tempi è difficile ritrovare.