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Valerio Saitta

Indagine CRC: la Sicilia una delle regioni con più problemi legati al disagio giovanile.

2025-03-23 05:00

Valerio Saitta

Apertura, Scuola,

Indagine CRC: la Sicilia una delle regioni con più problemi legati al disagio giovanile.

Qualche giorno fa sono stati esposti nella sala conferenze della Galleria d’Arte Moderna di Palermo i dati della III edizione del report I dati region

Qualche giorno fa sono stati esposti nella sala conferenze della Galleria d’Arte Moderna di Palermo i dati della III edizione del report I dati regione per regione, presentata dal Gruppo CRC e organizzato da ActionAid Italia e Libera. 

Il gruppo CRC nasce nel 2000 come network di associazioni che si occupano di promuovere i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza a livello nazionale. Fa parte della rete madre CRC: nato nel 1983 e avente sede a Ginevra, è una rete internazionale di associazioni fondato per la redazione della Convenzione dei diritti dell’infanzia, nonché uno degli enti più importanti nella composizione della Commissione dell’ONU per i diritti dell’infanzia, oltre l’UNICEF.

Ad oggi è una rete estesa su più di 190 nazioni e si compone di 120 ulteriori gruppi (fra cui il Gruppo CRC) i quali devono concretizzare a livello internazionale il protocollo CRC attraverso l’uso del sistema ONU dei diritti umani; affinché si possano tutelare i diritti dei più giovani, è necessario fortificare e condensare in un’unica voce il Movimento Globale dei Diritti dell’infanzia, affinché l’agenda politica internazionale possa promuovere discorsi a favore di esso e i bambini possano rivendicare ed esercitare i loro diritti, facendosene essi stessi promotori diretti.

L'obiettivo principale del Report CRC è quello di sensibilizzare le istituzioni riguardo a nuove strategie da adottare per la protezione dei diritti dei giovani, oltre a mettere in luce le differenze regionali esistenti in Italia. Oltre a incoraggiare le istituzioni a essere più presenti e attente nei confronti dei giovani, il Gruppo CRC ha delineato un piano di obiettivi necessari per garantire tali diritti: tra questi, c’è l’intento di aumentare la consapevolezza dell’opinione pubblica, di avviare attività di dialogo con le istituzioni e di monitorare costantemente le condizioni di disagio dei giovani.

Nell’indagine che CRC ha realizzato sono emersi una serie di dati preoccupanti riguardo a macroaree come educazione, salute e sanità, attività di gioco e povertà materiale e educativa a livello nazionale. 
La Sicilia è una delle regioni più a rischio per la tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, nonché per il problema del disagio giovanile.

Un campanello d'allarme per le istituzioni locali e nazionali, che devono adesso essere ancora più consapevoli del fatto che il problema del disagio giovanile è ancora oggi molto presente in Italia. 
Di disagio giovanile si parla ormai da anni, ma dopo la pandemia da Covid-19, che ha penalizzato i ragazzi costretti a fare a meno delle loro interazioni sociali, se n’è tornati a parlare ancora più intensamente. 

Numerosi sono i casi di giovani colpiti da dipendenze comportamentali, manifestazioni di una profonda sofferenza, che spaziano dall’autolesionismo all’abuso dei social media, fino all’isolamento relazionale. Secondo un rapporto dell’Università Sapienza di Roma, molti giovani riconoscono i social come uno strumento utile per instaurare e mantenere relazioni con i coetanei, talvolta diventando l’unico canale attraverso cui si sviluppa il rapporto con gli altri.

Questo isolamento si riflette anche nella percentuale nazionale di NEET in Italia, che risulta la più alta in Europa. Molti giovani non studiano né lavorano e si ritirano in casa, chiudendosi in un mondo che li allontana dalla realtà esterna, ormai dominata dalla performance e dallo stress. Questo fenomeno è anche legato a una presenza intermittente delle istituzioni locali e nazionali: la comunicazione tra i giovani in difficoltà e le istituzioni politiche è poco efficace, il che contribuisce a far crescere il disagio giovanile come un problema di ampia portata, da non sottovalutare come un fenomeno sporadico.